Riteniamo" l'espulsione" del compagno Bellavita dalla Segreteria Nazionale della Fiom, un atto inaccettabile.Considerare incompatibile
il dissenso dalla linea del segretario è un segnale decisamente preoccupante e che ci riporta in un tempo antico, certo non nobile, dove per queste ragioni si vincevano viaggi in territori molto freddi.
Ed ancora più preoccupante e' il fatto che la scelta venga presa dalla Fiom,organizzazione che ha fatto della battaglia sui diritti e sulla democrazia, una delle sue bandiere.Il dissenso, la discussione anche
aspra, le differenze sono strumenti di crescita, di elaborazione collettiva e non occasione di punizioni.Per questa ragione, come compagni e compagne di SC, esprimiamo stima e solidarietà sindacale e umana a Sergio e ribadiamo la necessità di ri-costruire un sindacato di classe,conflittuale, che metta al centro della propria azione la costruzione di un'altra idea di società.
Una società dove sia possibile potere dire no,non sono d'accordo.
il dissenso dalla linea del segretario è un segnale decisamente preoccupante e che ci riporta in un tempo antico, certo non nobile, dove per queste ragioni si vincevano viaggi in territori molto freddi.
Ed ancora più preoccupante e' il fatto che la scelta venga presa dalla Fiom,organizzazione che ha fatto della battaglia sui diritti e sulla democrazia, una delle sue bandiere.Il dissenso, la discussione anche
aspra, le differenze sono strumenti di crescita, di elaborazione collettiva e non occasione di punizioni.Per questa ragione, come compagni e compagne di SC, esprimiamo stima e solidarietà sindacale e umana a Sergio e ribadiamo la necessità di ri-costruire un sindacato di classe,conflittuale, che metta al centro della propria azione la costruzione di un'altra idea di società.
Una società dove sia possibile potere dire no,non sono d'accordo.
Coordinamento Nazionale Sinistra Critica
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