Dopo trentatre anni
vogliono cancellare le conquiste che le donne hanno ottenuto con la tenacia di
una lotta che mette la donna, il suo desiderio, la sua autonomia di scelta al
primo posto. La giunta comunale ha varato il nuovo regolamento di polizia
mortuaria che dispone l’istituzione di una sezione all’interno del cimitero di Trespiano
per la sepoltura dei feti, provvedimento che difficilmente cela il suo intento
di colpevolizzare le donne, di limitare la loro autodeterminazione. Un
contentino dato alla Chiesa e al cattolicesimo più bieco forse nell'intento di
conquistarsi simpatie che ultimamente si sentono scemare. Il corpo della donna,
oggi come ieri, è l'agnello da sacrificare sull'altare delle dinamiche
politiche del nostro paese.
Nel corso di questa
notte, a sostegno dell'idea del sindaco, componenti di Casaggì e della Giovane
Italia hanno circondato i consultori della città con il nastro usato per circoscrivere
le aree in cui sono stati commessi delitti e apponendo cartelli e uno
striscione contro l’aborto.
Si tratta di vere e
proprie intimidazioni nei confronti delle donne e di quante e quanti con il
loro lavoro consentono cure gratuite, aiuto e supporto, altrimenti negati o
possibili solo a caro prezzo.
È nei tempi di crisi, come quello che stiamo vivendo, che ideologie
pericolosamente arretrate riprendono forza e trovano terreno fertile. Noi ci
batteremo in prima persona perché questi atteggiamenti non trovino spazio nella
nostra città!
Sinistra Critica Firenze
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