giovedì 15 dicembre 2011

Contro odio e razzismo: perché certi rifiuti non si riciclano!

Oggi come ieri con l’avanzare della crisi, avanzano le destre reazionarie e le scelte  razziste dei governi che aggrediscono le masse con continui appelli alla sicurezza. Sempre più spesso, sia a livello nazionale che locale, vengono appoggiate e promosse  misure repressive verso immigrati e minoranze culturali.

Organizzazioni xenofobe e razziste non solo sono legittimate dai governi, ma sono parte di essi. Basta pensare che la Lega è stata protagonista dell’ultimo governo e che pezzi della destra sociale, come Casapound, sono presenti in gran parte d’Italia, spesso tutelati dalle amministrazioni locali.

L’omicidio in piazza Dalmazia di Diop Mor e Samb Modou è diretta conseguenza del retaggio culturale e politico di questi ambienti razzisti e xenofobi.

# Non dimentichiamo che Casapound promuove iniziative in cui si giustifica l’eugenetica nazista (Mens sana in corpore sano – Roma, 26 giugno 2009).

# Non dimentichiamo che sono gli stessi che bastonano gli studenti in corteo e fuori dai cortei (Piazza Navona – Roma, 29 ottobre 2008).

# Non dimentichiamo che sono gli stessi che compiono spedizioni punitive (militanti Casapound accoltellano studenti  all’università  Federico II – Napoli, 29 aprile 2011).

# Non dimentichiamo che Casapound promuove presidi  contro i disabili (Festa della primavera - Roma, 21 marzo 2009).

La mano dell’assassino è stata armata da ambienti reazionari. Gianluca Casseri era un fascista e anche militante: questo l’ha indotto all’omicidio e non certo un non provato squilibrio mentale, che i media tentano ostinatamente di porre come unica causa del suo gesto. Senza retaggio xenofobo non ci sarebbe stata nessuna strage.

Il clima di diffusa intolleranza si insinua nella popolazione: continuamente viene alimentata la paura del diverso. 
Odio e frustrazione sono indirizzate verso i più deboli, verso chi non ha voce, verso chi non può ribellarsi e intanto i maggiori partiti politici ripropongono un nazionalismo, più o meno reazionario a seconda di chi lancia i proclami, ma che sempre ci parla di un Dio (cattolico), di una famiglia (eterosessuale e bianca) e di una patria (da difendere contro lo “straniero”). L’indignazione sopraggiunge spesso troppo tardi, qui a Firenze, come pochi giorni fa a Torino, dove a farne le spese è stata la comunità Rom.

Ciò che è successo in piazza Dalmazia non deve accadere più, i fascisti non possono avere agibilità politica in un paese antifascista, ognuno si prenda le proprie responsabilità nel condannare razzismo e xenofobia.

Esprimiamo solidarietà alla comunità senegalese fiorentina e  a tutte le vittime del razzismo e del fascismo.

È il momento di chiudere Casapound e sciogliere  le organizzazioni razziste e xenofobe in Italia

…Casapound not in my town!

Sabato 17 Dicembre tutt@ in piazza: ore 15:00 manifestazione!
#partenza da Piazza Dalmazia - Firenze.

Sinistra Critica Firenze

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