sabato 18 ottobre 2008

17 OTTOBRE - SCIOPERO GENERALE

SE CINQUECENTOMILA VI SEMBRAN POCHI...

Grande successo dello sciopero generale. Bella partecipazione di Sinistra Critica, unica organizzazione con uno spezzone significativo.
E' cominciata la rivolta sociale ed è cominciata dalla mobilitazione degli studenti e della scuola. Un corteo fiume ha attraversato Roma ma altri cortei, sopratutto a Milano, si sono svolti nelle altre città d'Italia. Lo sciopero generale - l'unico sciopero contro il governo - indetto da Rdb-Cub, Cobas e Sdl è stato un grande successo e ha dato inizio, stavolta davvero, a una fase di ri-mobilitazione dell'Italia civile, che non si rassegna, che ha deciso di ricominciare con la lotta. Vanno ringraziate queste tre organizzazioni che oggi sono più forti ma che hanno anche una grande responsabilità in più. "Siamo socialmente utili" ha detto Bernocchi dal palco, ed è vero. Ma all'utilità sociale si unisce oggi la necessità di rafforzare questo percorso unitario che può davvero fare la differenza e mettere a nudo l'ipocrisia della Cgil.
Ma un grazie altrettanto grande va rivolto a quella miriade di comitati, di genitori e maestre che ha popolato la manifestazione e a quel surplus, davvero decisivo, di protagonismo studentesco che ha fatto la differenza. E', quella degli universitari, una mobilitazione che sta crescendo, che può divenire movimento duraturo e che porta alla luce un'altra generazione politica, in questo caso successiva anche alla fase del movimento no-global. E che può dare un contributo importante - se vincesse la sua battaglia sarebbe un contributo decisivo - al protagonismo dei movimenti, alla loro autorganizzazione democratica e all'apertura di una fase nuova.
Una bella giornata, dunque. Anche per Sinistra Critica.
Senza nessuna autoproclamazione, possiamo dire di essere l'organizzazione politica che ha creduto di più in questa giornata (in cui è sfilato un corteo almeno doppio rispetto a quello dell'11 ottobre) e che ci ha puntato moltissimo, non aderendo all'11 ottobre e, anzi, indicando quella giornata come inutile rispetto alla centralità di una giornata di sciopero generale. I fatti dicono che questo giudizio era corretto (pensate se invece di sfilare in forma identitaria in un sabato deserto, la sinistra di (ex) governo si fosse impegnata per stare in piazza il 17). Mentre altre organizzazioni si sono limitate a qualche bandiera e alla foto a uso stampa in prima fila, Sinistra critica ha portato in piazza i suoi militanti - ma altrettanti erano impegnati negli spezzoni sociali, in particolare in quello degli studenti - da tutta Italia mettendosi a disposizione della mobilitazione.
Ed è così che continueremo. La lotta è appena cominciata e va estesa e generalizzata, unendo innanzitutto la scuola con l'università. E' il nostro modo di concepire l'utilità della sinistra e di ripartire, davvero e non a parole, dal basso e dai movimenti.
Davvero una buona giornata, davvero un buon inizio. Noi eravamo là, come sempre con chi lotta e con chi vuole riprendersi il proprio futuro.

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